Disturbi dello spettro autistico e sessualità

Disturbi dello spettro autistico e sessualità

Disturbi dello spettro autistico e sessualità

Disturbi dello spettro autistico e sessualità. La World Association of Sexual Health ha ribadito che ogni essere umano ha il diritto di avere una vita sessuale appagante. Questo equivale ad avere la possibilità di poter decidere del proprio corpo. Rivendicare il diritto a relazioni e pratiche sessuali consensuali.

Disturbi dello spettro autistico e sessualità. Nei Disturbi dello spettro autistico però la sessualità è un qualcosa che viene fin troppo spesso marginalizzato. Non è semplice parlare di sessualità nell’ambito dell’autismo perché la peculiarità dello spettro è l’includere al suo interno una moltitudine di persone con caratteristiche e difficoltà molto diverse tra loro. Ogni caso è unico e deve essere valutato sulla base di quell’unicità. Quello però che accomuna ogni persona autistica è il doversi confrontare con una società che fa ancora fatica a comprendere la totalità dei bisogni che manifestano in qualità di persone, quindi oltre la diagnosi.

Educazione alla sessualità e all’affettività nello spettro autistico: quanto è importante?

Quando si parla di educazione di giovani nello spettro autistico si ha la tendenza a mettere in secondo piano la sessualità. Questo accade per diversi motivi. Principalmente i progetti di intervento si focalizzano sull’acquisizione di altre competenze e autonomie. Inoltre, si sottovaluta l’aspetto affettivo e sessuale perché fino a poco tempo fa si aveva l’errata convinzione che le persone autistiche non avessero interessi romantici e/o sessuali. Le famiglie sono quindi portate a evitare o marginalizzare l’educazione all’affettività e alla sessualità. Questo fino a quando non emerge prepotentemente il desiderio di sperimentare e scoprirsi attraverso comportamenti inappropriati come ad esempio la masturbazione in pubblico.

Nella decisione di non includere nella crescita formativa dei ragazzi e delle ragazze l’educazione alla sessualità e all’affettività vi è anche la tendenza all’infantilizzazione. Il trattare come eterni bambini persone nello spettro autistico è, innanzitutto, svilente per le persone stesse. Ma espone la persona a molteplici rischi.

Quali sono i rischi legati ad una mancata educazione all’affettività e alla sessualità?

Partiamo dai rischi legati ad un comportamento inappropriato come la masturbazione in pubblico. Questa è una concreta molestia sessuale per coloro che si troveranno nei pressi dello sconosciuto che mette in atto questa specifica azione. Il rischio di ricevere l’etichetta di sex-offenders è elevata così come lo stigma sociale che ne deriva.

I rischi derivanti da una mancata educazione all’affettività e alla sessualità però non si fermano qui.

Gli abusi sessuali non sono eventi infrequenti: circa 1 ragazzo su 6 e 1 ragazza su 4 ne è vittima prima dei 18 anni (Centre of Disease Control and Prevention, 2013). Le persone con difficoltà di comunicazione associate all’autismo hanno una probabilità più che doppia di subire abusi rispetto alle persone neurotipiche (Murphy e Young, 2005).

Inoltre, una scarsa o assente educazione all’affettività e sessualità espone a gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmissibili.

Educare ad una corretta sessualità è fondamentale per garantire un diritto fondamentale e per tutelare il più possibile il benessere di una persona insegnando il rispetto dei limiti propri e altri.

Come parlo di sessualità con mio figlio autistico?

Includere l’educazione all’affettività fin dall’infanzia è sicuramente una strategia vincente. Sono frequenti i casi in cui le famiglie lamentano comportamenti eccessivamente fisici dei figli anche con estranei. Baci, abbracci, carezze. Quei ragazzi però sono gli stessi bambini a cui è sempre stato permesso farlo, ai quali non è stato spiegato il limite da non valicare con gli sconosciuti. I bambini però crescono e quando diventano adulti i comportamenti accettati in precedenza, quei comportamenti dei quali magari si sorrideva, diventano inadeguati.

L’educazione all’affettività e alla sessualità dovrebbe essere inserita nel momento in cui si inizia un progetto di intervento. Per le famiglie è necessario individuare subito i comportamenti che in futuro saranno inappropriati ed evitare che questi si protraggano nel tempo. Allo stesso modo è importante insegnare che il contatto fisico è lecito solo se desiderato. Quindi se un bambino non vuole dare o ricevere un bacio questa volontà va rispettata.

Come parlo di sessualità con un ragazzo/a già grande?

Se l’educazione alla sessualità e all’affettività è rimasta chiusa in un cassetto fino a quando non si è manifestata la sua necessità non fatevi prendere dal panico! Fortunatamente si può sempre lavorare sui comportamenti per modificarli. Questo non vuol dire sopprimerli. Se vostro figlio/a si masturba in contesti inappropriati non è la masturbazione a dover essere eliminata. Questa deve essere indirizzata in un contesto privato, di sicurezza e comfort.

Si ma… cosa devo fare concretamente?

Avere un confronto con gli operatori e i tutor che eventualmente lavorano con la famiglia risulta sicuramente molto utile così come rivolgersi ad un professionista che valuti la situazione per fornire una strategia ad attuare. Come detto in precedenza, l’autismo è uno spettro all’interno del quale si trovano persone con caratteristiche estremamente diverse tra loro per cui non è possibile generalizzare ad un caso specifico.

Bisogna valutare le competenze verbali e il canale comunicativo così come le attitudini e i comportamenti che si manifestano. Sicuramente i supporti visivi possono rivelarsi un valido aiuto per spiegare attraverso storie sociali e immagini il concetto di privacy, masturbazione, intimità.

Per la famiglia questo può essere un tema complesso da affrontare ma importante permettere ai propri figli di crescere nella loro totalità, garantendo loro di scoprirsi sessualmente e affettivamente, da soli e con un eventuale partner. Una lettura che sento di consigliare ai genitori ma anche alle figure professionali che lavorano nell’ambito dell’autismo è Sessualità e autismo. Guida per genitori, caregiver e educatori di Kate Reynolds.

Rivediamo i punti principali: Disturbi dello spettro autistico e sessualità

Per approfondire l’argomento e richiedere una consulenza su come affrontare il tema della sessualità con tuo figlio contattami. La consulenza è disponibile in presenza presso lo studio e online.

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