Separazione e divorzio, gli aspetti psicologici

Separazione e divorzio, gli aspetti psicologici. Quando una coppia giunge alla decisione di separarsi possono emergere sentimenti di rabbia e risentimento. Si può sperimentare ansia, stress e depressione. Nonostante la separazione e il successivo divorzio possono rappresentare la liberazione da una relazione infelice e del tutto naturale vivere momenti di angoscia e preoccupazione.

Questo è dovuto ai cambiamenti che seguono inevitabilmente alla separazione. Si cessa infatti di essere coppia e si perde il ruolo sociale di coniuge. Cambiano inoltre le dinamiche familiari, in presenza di figli è opportuno trovare accordi sul piano economico e della gestione del tempo. La struttura familiare si frammenta, come la coppia, e il percorso per ritrovare un nuovo equilibrio non è semplice, soprattutto se la rabbia e il risentimento prendono il sopravvento.

Come gestire separazione e divorzio?

Per evitare di compromettere il percorso di rinascita e ripristino delle dinamiche familiari, quando sono presenti dei figli, è importante fare un lavoro su sé stessi. Rivolgersi ad un professionista della salute mentale è il primo passo per accettare i cambiamenti e trasformare i sentimenti di rabbia, accogliendoli, elaborandoli e infine lasciando andare il risentimento per far spazio all’accettazione.

Questo è fondamentale per tutelare il benessere dei figli che troppo spesso diventano uno strumento con il quale attaccare l’ex-partner.

In presenza di figli è opportuno ricordare che, nonostante la fine della relazione, non si smette di essere genitori e di conseguenza coppia genitoriale. Proprio per questo motivo risulta fondamentale reimparare a comunicare accettando il cambiamento e trasmettendo al proprio figlio la serenità necessaria per accettare a sua volta il nuovo impianto familiare.

Terapia familiare per genitori separati

Una soluzione utile per mediare i rapporti tra ex-coniugi potrebbe coincidere con la terapia familiare. In questo modo si avrà l’opportunità di operare insieme, con la mediazione di un professionista, riscoprendo come la genitorialità possa continuare ad essere un lavoro condiviso.

Allo stesso modo, se non è presente una marcata conflittualità tra i due ex-coniugi, si può prendere in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso di sostegno alla genitorialità per ridisegnare i nuovi ruoli e confini accanto al ruolo di genitore. Ruolo che continua ad esistere anche in seguito alla rottura della coppia.

Separazione e divorzio e figli con disabilità

In caso di separazione in presenza di figli con disabilità, dal punto di vista legale, le regole sono le stesse di qualsiasi altro tipo di separazione. Cambiano alcuni aspetti riguardanti l’affidamento e il mantenimento in relazione alla condizione di disabilità.

Dal punto di vista psicologico, invece, è necessario che i genitori si impegnino fin da subito a collaborare per garantire al figlio non solo lo stato di benessere psicologico ma la prosecuzione di tutte le attività di riabilitazione ed educative che sono necessarie al figlio.

Trovare gli accordi economici, di gestione del tempo e di applicazione delle linee guida fornite dai professionisti che hanno incarico il figlio anche al di fuori del setting sanitario può diventare complesso. Due genitori che non riescono ad accordarsi si ripercuotono negativamente sul percorso del figlio. Consapevoli di ciò, è importante affidarsi a dei professionisti per lavorare sia individualmente che come coppia genitoriale al fine di non far prevalere i sentimenti di frustrazioni e rabbia derivanti dal fallimento della relazione.

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