Perché le funzioni esecutive, tra cui la pianificazione, sono fondamentali nello sviluppo di bambini e adolescenti?
Che cosa sono le funzioni esecutive
Le funzioni esecutive sono un insieme di processi cognitivi che permettono di organizzare, regolare e portare a termine azioni complesse.
Comprendono diverse abilità tra cui:
- attenzione selettiva e sostenuta,
- memoria di lavoro,
- inibizione degli impulsi,
- flessibilità cognitiva,
- pianificazione e problem solving.
Queste competenze sono la base per il funzionamento quotidiano: senza un’adeguata regolazione esecutiva, bambini e ragazzi possono avere difficoltà nello studio, nella gestione del tempo, nelle relazioni e nella costruzione della propria autonomia.
La pianificazione come abilità chiave
Tra le funzioni esecutive, la pianificazione occupa un ruolo centrale. Pianificare significa:
- prevedere i passaggi necessari per raggiungere un obiettivo,
- stabilire priorità,
- organizzare il tempo e le risorse,
- anticipare possibili ostacoli e trovare soluzioni.
Per un bambino piccolo può voler dire “preparare lo zaino per la scuola con l’aiuto dell’adulto”. Per un adolescente significa “saper distribuire lo studio in vista di una verifica” o “organizzare le proprie giornate tra scuola, sport e amicizie”.
Perché è importante svilupparla durante l’età evolutiva
L’età evolutiva è un periodo in cui cervello e corpo sono in rapido cambiamento.
- Nei bambini lo sviluppo della pianificazione favorisce l’autonomia, la capacità di rispettare regole e routine, la sicurezza di sé.
- Negli adolescenti la pianificazione diventa uno strumento per affrontare la maggiore complessità della vita scolastica e sociale, oltre che per imparare a gestire responsabilità crescenti.
Un buon livello di pianificazione riduce l’ansia, migliora la concentrazione e aiuta a costruire un senso di autoefficacia (“ce la posso fare”), fondamentale per il benessere emotivo.
Segnali di difficoltà nella pianificazione
Alcuni indicatori che possono suggerire fragilità nelle funzioni esecutive sono:
- difficoltà a portare a termine compiti scolastici,
- tendenza a dimenticare spesso materiali e scadenze,
- procrastinazione e ansia da prestazione,
- scarso senso di organizzazione personale.
Questi comportamenti, se frequenti e persistenti, possono avere un impatto sul rendimento scolastico e sulla fiducia in sé stessi.
Come sostenere la pianificazione in bambini e adolescenti
Il ruolo degli adulti di riferimento è fondamentale. Genitori, insegnanti e professionisti possono favorire lo sviluppo delle funzioni esecutive con strategie pratiche:
- Stabilire routine chiare che aiutino a prevedere cosa accadrà durante la giornata.
- Utilizzare strumenti visivi (calendari, checklist, tabelle) per rendere più concreto il concetto di tempo.
- Suddividere i compiti complessi in piccoli passi gestibili.
- Rinforzare i successi per aumentare la motivazione e l’autoefficacia.
- Promuovere la riflessione: chiedere “Come pensi di organizzarti?” aiuta a interiorizzare strategie.
Con un accompagnamento adeguato, bambini e ragazzi imparano a organizzarsi meglio, a sentirsi più sicuri e ad affrontare in modo proattivo le sfide quotidiane.
Le funzioni esecutive, e in particolare la pianificazione, non sono capacità innate ma competenze che si allenano nel tempo. Investire nel loro sviluppo significa sostenere la crescita emotiva e cognitiva dei più giovani, preparandoli ad affrontare con maggiore serenità le richieste della scuola, delle relazioni e della vita adulta.