Cos’è l’autostima
L’autostima è il modo in cui una persona percepisce e valuta sé stessa, le proprie capacità, il proprio valore personale e la propria identità.
Per un adolescente, avere un’immagine positiva e realistica di sé è fondamentale: influenza la motivazione, la fiducia nelle proprie scelte, le relazioni sociali e la capacità di affrontare le sfide quotidiane.
Come cambia durante l’adolescenza
L’adolescenza è una fase di trasformazioni profonde, sia fisiche che psicologiche. Pertanto è naturale che l’autostima sia soggetta a oscillazioni, perché:
- il corpo cambia e richiede un processo di accettazione,
- le relazioni diventano più complesse e cariche di significato,
- i giudizi degli altri (compagni, insegnanti, amici) iniziano a pesare molto di più.
Per questo motivo, molti ragazzi alternano momenti di sicurezza a fasi di incertezza e vulnerabilità.
I principali fattori che influenzano l’autostima negli adolescenti
L’autostima non si costruisce in modo isolato: è il risultato di diversi fattori che interagiscono tra loro. Tra i più importanti troviamo:
- Relazioni familiari: il sostegno, la fiducia e il riconoscimento dei genitori giocano un ruolo centrale.
- Esperienze scolastiche: successi, fallimenti, il rapporto con insegnanti e compagni influenzano la percezione di sé.
- Gruppo dei pari: l’approvazione o il rifiuto da parte degli amici può rafforzare o minare la fiducia personale.
- Social media: il confronto continuo con gli altri e l’uso distorto delle immagini e dei like possono alimentare insicurezze.
Segnali di una buona autostima
Un adolescente con un buon livello di autostima tende a mostrare:
- la capacità di accettare errori e limiti senza viverli come fallimenti,
- la motivazione a mettersi in gioco, affrontando nuove esperienze,
- fiducia nelle proprie risorse e nella possibilità di crescere,
- apertura alle relazioni, con disponibilità a confrontarsi senza paura di essere giudicato.
Questi aspetti si traducono in una maggiore resilienza, equilibrio emotivo e benessere generale.
Segnali di fragilità nell’autostima
Al contrario, una bassa autostima negli adolescenti può manifestarsi attraverso:
- autocritica eccessiva e svalutazione di sé,
- evitamento delle sfide per paura di fallire,
- ricerca costante di approvazione esterna,
- sensazione persistente di inadeguatezza rispetto agli altri.
Questi segnali, se frequenti e intensi, possono favorire ansia, ritiro sociale o calo del rendimento scolastico.
Come sostenere l’autostima negli adolescenti

Genitori, insegnanti e adulti significativi possono svolgere un ruolo decisivo nel rafforzare l’autostima dei ragazzi. Alcune strategie efficaci includono:
- Dare riconoscimento ai progressi: valorizzare anche i piccoli passi, non solo i grandi risultati.
- Incoraggiare interessi e passioni: permettere ai ragazzi di coltivare ciò che li appassiona.
- Favorire l’autonomia: concedere spazi di scelta e responsabilità adeguati all’età.
- Offrire ascolto autentico: creare un clima in cui l’adolescente si senta accolto senza giudizio.
Questi interventi non eliminano le difficoltà, ma insegnano ai ragazzi che errori e imperfezioni fanno parte del percorso di crescita.
L’autostima negli adolescenti non è una condizione statica: si costruisce e si trasforma nel tempo, in relazione alle esperienze e al contesto. Coltivarla significa promuovere non solo il benessere individuale, ma anche la capacità di affrontare con fiducia il futuro.
Un sostegno educativo e psicologico mirato può fare la differenza, aiutando i ragazzi a sviluppare una visione equilibrata e positiva di sé.